Tanti sono quelli affetti dalla sindrome Ahds-Mct8 nel mondo. A Monticelli cresce il seme della ricerca

C’è un Natale fatto di lustrini, panettoni gastronomici e regali presi all’ultimo minuto.
C’è un Natale in cui ciò che conta è stare insieme. Ma c’è anche un Natale in cui la sofferenza e la fatica sono quelle di ogni giorno: non c’è tempo per stare a tavola, andare al cinema o giocare a tombola. E il volume dei motivetti delle feste va abbassato perché l’orecchio è teso verso un respiro affannato.

È il Natale in cui non c’è bisogno che sia Natale perché il cuore si riempia di speranza.
La speranza che per papà Giorgio e mamma Rosita si chiama ricerca.

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